SEI ER BESTEMMIA

Passando nuovamente dietro di te, questa volta il Sequestratore urta la tua sedia ti guarda e se ne va.

Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, non ce la fai più a rimanere lì a giocare in mezzo a quelle bestie.

Il Sequestratore se ne deve andare, ma sei troppo vile e codardo per affrontarlo, sai che contro di lui perderesti ma contro Er Puzzola no!

mela con verme

Er Puzzola è una bestia gentile, alla continua ricerca della socialità. 

Frequenta le sale non tanto per il gioco, ma per incontrare altre creature infernali. 

Fa battute squallide che non fanno ridere nessuno tranne se stesso che ride senza motivo, anche quando qualcuno semplicemente per sbaglio gli rivolge la parola. 

Parla di sesso e sport con gli uomini e fa complimenti banali alle donne, prova ad intavolare discorsi cercando di catturare l'attenzione di chi gli sta vicino, ma prontamente le persone da lui si tengono lontane. 

Non riesce a rendersi conto che non è tanto la povertà delle sue parole che lo rende repellente ma la scia di fetore a cui si accompagna.

Prendi coraggio e ti siedi vicino a lui.

 

Sei una creatura infernale e in quanto tale non hai bisogno di trattenere il respiro, quel fetore le tue narici lo riescono a sostenere, ma qui non è la possibilità ma la volontà che manca. 

 

Er Puzzola è visibilmente felice, è la prima volta che qualcuno gli si siede accanto.

 

"Hai visto che tette quella?" Ti dice mostrando i denti in un sorriso ebete. 

 

"Ve piasse un tumore!" riprendi ad imprecare a gran voce. 

Come dicevamo, Er Puzzola è una bestia infernale socievole e di carattere tutto sommato gentile nonostante i suoi difetti, tutto quello che vuole è chiacchierare con qualcuno e tu sei visibilmente poco interessato ed infastidito dalla sua presenza. 

Come previsto Er Puzzola si alza dalla sedia e si allontana andandosi a sedere accanto al Sequestratore.

sorriso denti gialli

"Quello è matto!" Lo senti dirgli a bassa voce. 

 

Dalla tua postazione ti godi la scena, è solo questione di minuti. 

Il Sequestratore annusa l'aria e si volta verso di lui con la faccia schifata. 

 

"Ieri ho incontrato una alla pompa di benzina che in faccia non si poteva guardare..." continua Er Puzzola "...ma aveva due tette fratè e una voglia di cazzo che ho chiuso gli occhi e me la sono fatta sui sedili posteriori.

 

In realtà ha chiuso gli occhi e se l'è fatta da solo, con la mano destra prima di addormentarsi. 

Ma dopotutto perchè non credere a delle parole così sincere di un tipo così affidabile.

Senza rivolgergli la parola il Sequestratore si alza dalla sedia e si allontana nauseato verso l'uscita.

Er Puzzola si guarda attorno.

Tutti all'interno della sala evitano il suo sguardo, nessuno vuole entrarci in confidenza nemmeno per sbaglio.

Sconsolato lo vedi alzarsi dalla sedia per dirigersi verso l'uscita, ma non prima di averti sentito urlare qualche altra bestemmia che ha incoraggiato la sua decisione. 

Guardi l'orologio alla parete che segna l'alba, anche per te è giunto il momento di andare via. 

Guardi attorno lo schifo che ti circonda, tutta la negatività che ti rimane incollata ai vestiti ogni giorno che entri in questa sala ma ogni giorno tu sei qui perchè non ne puoi fare a meno.

Un'attrazione magnetica, una dipendenza, una malattia.

 

Continuerai a pensarci domani.