"È stato lui!" Gli dici a bassa voce indicando Er Puzzola. 

 

Non ti importa di quello che potrebbe succedere, vuoi solo che vadano via entrambi, ma anche solo uno sarebbe già una vittoria. 

Il Sequestratore passa dietro alla tua schiena e va a sedersi accanto al Puzzola. 

A te non resta che goderti lo spettacolo, sai che qualcosa sta per accadere ma non ne immagini la portata. 

Er Puzzola è visibilmente felice, è la prima volta che qualcuno gli si siede vicino. 

 

"Oh hai visto il culo di quella?" Gli dice indicandogli con lo sguardo una cliente in piedi che sta giocando. 

tacchi con decorazione teschio

Il Sequestratore lo guarda senza la minima espressione: 

 

" L'unica cosa che vedo qui dentro è la tua puzza, sei così nauseabondo che l'hai resa visibile"

 

Silenzio. 

Una valanga di ghiaccio travolge tutto al suo passaggio, pietrificando chiunque e lasciando dietro di sé un silenzio gelido e immobile.

 

"Grazie che me lo hai detto!" bisbiglia Er Puzzola "Apprezzo la sincerità nelle persone" e gli sputa sulla macchina. 

sostanza misteriosa verde

Quello che gli lascia sulla macchina è una sostanza verde, densa e appiccicosa; la manifestazione di tutte le parole che avrebbe voluto vomitargli addosso ma che invece ha trattenuto dentro di sé. 

Si alza e se ne va.

Il Sequestratore rimane ancora qualche istante ad osservare nauseato il frutto della sua aggressività. 

Tutti lo guardano schifati, è nauseato anche lui da quello che vede e infastidito da quegli sguardi.

Con la testa china abbandona la sua postazione e se ne va. 

Uno ad uno tutti clienti e bestie iniziano la loro sfilata verso l'uscita, alzi lo sguardo alla parete dove c'è un grosso orologio che indica l'alba. 

Anche per te la giornata è finita! 

Guardi attorno lo schifo che ti circonda, tutta la negatività che ti rimane incollata ai vestiti ogni giorno che entri in questa sala ma ogni giorno tu sei qui. 

Continuerai a pensarci domani.